Ho avuto un blackout domestico: che faccio con i surgelati che erano in freezer? Devo cuocerli subito o posso ricongelarli per consumarli in seguito?
Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si sarà fatto queste domande. Di più: stando alle rilevazioni delle visite sul nostro sito, l’argomento rimane uno di quelli di maggiore interesse. Ecco cosa c’è da sapere.
In generale, il modo migliore di preservare al massimo le qualità di un surgelato è metterlo direttamente in padella o in pentola senza lasciarlo scongelare. Questo perché la temperatura alla quale si trova il surgelato che acquistiamo (-18° C o inferiore) è la più indicata a conservare a pieno la qualità originaria del prodotto prima del consumo.
La regola vale per i surgelati a pezzi di dimensioni non troppo grandi, come minestroni, verdure, contorni, hamburger e piatti pronti in generale.
Quando abbiamo pezzi più grandi o surgelati interi (pesci, carni, ecc.), occorre lasciarli scongelare in frigorifero alcune ore nella loro confezione.
Se non abbiamo tutto questo tempo esiste un’altra possibilità: mettere il surgelato sotto acqua corrente. Un metodo rapido ma che presenta alcune controindicazioni, perché comporta una perdita qualitativa e nutrizionale del prodotto. Per questa ragione, prima di procedere allo scongelamento, è necessario mettere il prodotto in una busta chiusa.
Infine, chi possiede un microonde può utilizzarlo attivando il previsto programma di scongelamento.
Sono invece da sconsigliare tutti gli altri metodi, compresi lo scongelamento con acqua calda e lo scongelamento a temperatura ambiente, per evitare lunghe soste del prodotto surgelato a una temperatura non controllata.
La regola base, dunque, è mantenere il prodotto il più a lungo possibile surgelato prima di prepararlo per il consumo, perché i processi industriali di surgelazione ci danno la massima garanzia di qualità e di sicurezza.
Se si verifica un blackout elettrico, di norma il surgelato non subisce danni fino a 6 ore di interruzione della corrente. Il frigorifero deve però essere in perfetta efficienza e rimanere chiuso per tutto il periodo dell’interruzione, e per altre 12 ore una volta tornata l’energia elettrica.
Se il disservizio dura più a lungo e il prodotto si scongela completamente, vi sconsigliamo di ricongelarlo.
Durante la surgelazione industriale iniziale, infatti, si formano minutissimi cristalli di liquido fra le cellule del prodotto che poi si sciolgono tornando allo stato liquido al momento dello scongelamento. Se si ricongela l’alimento dopo che si è scongelato, quegli stessi liquidi formano dei cristalli più grossi, in quanto il raffreddamento in freezer avviene più lentamente rispetto alla surgelazione industriale, e a temperature spesso inadatte. E questo provoca al prodotto una perdita qualitativa di non poco conto.
Che fare dunque in caso di scongelamento? Abbiamo tre possibilità:
- consumare il prodotto entro le 24 ore successive allo scongelamento;
- cuocere il prodotto scongelato e ricongelarlo per uso successivo in opportune ricette o riscaldandolo a 70° C;
- non consumarlo affatto se non siamo in grado di risalire al momento preciso del guasto e dunque della scongelazione.